PROGETTI METALINGUISTICI
Nei confronti del metalinguaggio si è andato nel tempo costituendo un forte interesse da parte di una rete di studiosi di scuola italiana i quali promuovono ricerche coordinate confluite in una serie di progetti riconosciuti di rilevanza nazionale. In ordine cronologico i progetti sono i seguenti:
"Thesaurus e dizionario critico del metalinguaggio della
linguistica dall'antichità all'epoca contemporanea"
(coordinatore nazionale Cristina Vallini, Università di Napoli
"L'Orientale") 1997-1999
"Per un Dizionario generale e plurilingue del Lessico Metalinguistico" (coordinatore nazionale Vincenzo Orioles, Università di Udine), 1999-2001
"Lessici specialistici e metalinguaggi: applicazioni in rete" (coordinatore nazionale Diego Poli, Università di Macerata) 2003-2005
ll progetto Prin 2009, programma
di ricerca cofinanziato con Decreto Ministeriale 14 luglio 2011
(2011-2013)
Coordinatore nazionale
Vincenzo Orioles, Università di Udine
Titolo della ricerca
Metalinguaggio della linguistica. Modelli e applicazioni
Unità operative
Università di Catania | Salvatore Claudio Sgroi |
Università di Milano | Maria Patrizia Bologna |
Università di Palermo | Lucio Melazzo |
Università di Udine | Vincenzo Orioles |
Università di Verona | Paola Cotticelli Kurras |
Titolo delle ricerche svolte dalle singole unità locali
Catania
La terminologia della morfologia derivazionale, della grammatica, della glottologia nella tradizione
linguistica italiana e internazionale
Milano
La grammatica dei grammatici e la grammatica dei linguisti: riflessi metalinguistici di differenziazioni e
convergenze.
Palermo
Testi e linguaggi del metalinguaggio della linguistica
Udine
Aspetti terminologici del plurilinguismo e dell'interferenza linguistica
Verona
Dal ‘Lessico di linguistica' all´'open archive metalinguistico': percorsi di parole e storia di concetti
linguistici
Attività del gruppo di ricerca
I Workshop Prin 2009 Metalinguaggio della linguistica. Modelli e applicazioni
Lignano, 2-3 marzo 2012
I relativi Atti sono stati pubblicati con il titolo:
Proceedings of the First Workshop on the Metalanguage of Linguistics. Models and Applications
(University of Udine - Lignano, March 2-3, 2012),
edited by Vincenzo Orioles, Raffaella Bombi, Marica Brazzo, Roma, Il Calamo ("Lingue, linguaggi,
metalinguaggio" 11), 2012.
ISBN 88-89837-92-3
II Workshop Prin 2009
Udine - Lignano Sabbiadoro, 26-27 febbraio 2013
Tavola rotonda L’eredità scientifica di Roberto Gusmani (Udine) - Metalinguaggio della
linguistica. Modelli e applicazioni (Lignano)
I relativi Atti sono stati pubblicati in due distinti volumi, la tavola rotonda dedicata a Roberto Gusmani
(Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2014, a
cura di Raffaella Bombi, Paola Cotticelli Kurras e Vincenzo Orioles) e la raccolta di studi metalinguistici
con il titolo Metalinguaggio. Storia e
statuto dei costrutti della linguistica, Roma, Il Calamo (“Lingue, linguaggi, metalinguaggio" 12),
2014.
La riflessione sui temi metalinguistici forma oggetto anche di tre numeri tematici di «Studi
Italiani di Linguistica
Teorica e Applicata».
34/3 (2005) Le eteroglossie interne. Aspetti e problemi, a cura di Vincenzo Orioles e Fiorenzo Toso
vol. 39/1 (2010)
Il metalinguaggio. Temi e costrutti, a cura di Vincenzo Orioles
vol. 44/1(2015), Il modello di Žarko Muljačić, a cura di Vincenzo Orioles
All’interno dell’attività progettuale si colloca l’organizzazione del IV Congresso
Internazionale dedicato alla memoria scientifica
di Eugenio Coseriu: Oltre Saussure. L’eredità scientifica di Eugenio Coseriu / Beyond Saussure. Eugenio
Coseriu’s scientific legacy,
Udine, 1-2 ottobre 2013. L’evento è stato realizzato in collaborazione tra le sedi di Udine e di Milano.
I relativi Atti sono stati pubblicati presso la casa editrice Franco Cesati di Firenze.
Convegni e pubblicazioni espressione dei progetti precedenti
Le parole per le parole nelle lingue e nel metalinguaggio (Napoli, 18-20 dicembre 1997)
Dal ‘paradigma’ alla parola. Riflessioni sul metalinguaggio della linguistica (Udine - Gorizia, 10-11 febbraio 1999
Idee e parole. Universi concettuali e metalinguistici, a cura di Vincenzo Orioles (2002)
Linguaggio - Linguaggi / Invenzione - Scoperta (Macerata-Fermo, 22-23 ottobre 1999).
Lessicologia e metalinguaggio (Macerata 17-19 dicembre 2005).
Le suddette pubblicazioni sono accolte nella collana “Lingue, linguaggi, metalinguaggio”,
espressamente dedicata a questa linea di ricerca.
CORPORA TESTUALI DI LINGUISTI
Uno degli obiettivi scientifici di questa linea progettuale era quello di costituire un corpus di testi
metalinguisticamente rilevanti, individuato da un numero definito di opere delle diverse epoche e tendenze
della
ricerca linguistica. I testi prescelti hanno rilevanza storiografica e teorica tale da rappresentare un sicuro
progresso
della ricerca nel settore del metalinguaggio. Attraverso l’accesso diretto alla testualità si facilita inoltre
non solo
l’estrazione dei tecnicismi ma anche la connessa attività di categorizzazione dei costrutti fissandone la
valenza e lo statuto.
Alessandro Manzoni, Dell'unità
della lingua italiana e dei mezzi di diffonderla.
Relazione al Ministro della Pubblica Istruzione proposta da Alessandro Manzoni agli
amici colleghi Bonghi e Carcano, ed accettata da loro (1868).
TESTI di Graziadio Isaia Ascoli
Gorizia italiana, tollerante, concorde. Verità e speranze
nell'Austria del 1848, Gorizia, Tip. Paternolli, 1848.
Prolusione ai corsi di grammatica comparata e di lingue
orientali,detta nell'academia scientifico
letteraria di Milano, il 25 novembre 1861, dal prof. G. I. Ascoli,
«Il Politecnico» Repertorio mensile di studi applicati alla prosperità e cultura sociale,
vol. 12, fascicolo 69 (marzo 1862), pp. 289-303.
Proemio
all’Archivio Glottologico
Italiano 1 (1873)
PROGETTO FIRB 2009-2013
Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale nella II e III generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità. La lingua e cultura italiana come valore e patrimonio per nuove professionalità nelle comunità emigrate
Coordinatore nazionale Massimo Vedovelli, Università per Stranieri di Siena
Unità operative | Coordinatore locale |
Università della Calabria | Francesco Altimari |
Università della Tuscia | Raffaella Petrilli |
Università di Salerno | Miriam Voghera |
Università di Udine | Vincenzo Orioles |
ELEA SpA, Firenze | Giuseppe Vallario |
Unità di Ricerca operante presso l’Università degli Studi di Udine
Responsabile Scientifico: Vincenzo Orioles
L'unità di ricerca dell'Università degli Studi di Udine, che ha sede presso il Dipartimento di Studi
Umanistici, ha sviluppato nel tempouna
particolare sensibilità alle tematiche del plurilinguismo, della diversità linguistica e della linguistica del
contatto. I ricercatori coinvolti
nel progetto hanno realizzato sia singolarmente che attraverso organici progetti condotti presso il
Dipartimento e nell'ambito di programmi di
rilevanza nazionale sostenuti dal MIUR, interventi e indagini strettamente collegati con la linea del progetto
FIRB. In particolare dispongono
di un quadro metodologico collaudato sulle relazioni interlinguistiche applicato volta per volta a diverse
condizioni storiche del contatto ivi
compreso lo spazio comunicativo delle comunità italofone residenti all'estero. Il radicamento dell'unità
operativa nell'area linguistica
friulana fa sì inoltre che il gruppo muova da una conoscenza diretta sia dello spazio comunicativo di origine
sia della condizione dei nuclei
migrati.
Attività dell'Unità di Ricerca:
* azioni formative: Il progetto complessivo dell'unità udinese si caratterizza per l'attenzione
prestata a un percorso formativo
erogato dall'Università degli Studi di Udine sotto forma di Corso di perfezionamento e destinato ai giovani
discendenti di terza e quarta
generazione degli emigrati friulani residenti all'estero. Il corso, diretto da Raffaella Bombi, si intitola
emblematicamente "Valori
identitari e imprenditorialità" in quanto ha lo scopo da una parte di proporre un curriculum "identitario" che
consenta ai giovani connazionali
di acquisire conoscenze linguistiche, storico-culturali, istituzionali e di cultura d'impresa volte a
facilitare un cammino di riattivazione
della identità friulana e italiana, e dall'altra di favorire una immersione nel contesto del territorio
attraverso tirocini ed esperienze
formative da realizzarsi presso strutture imprenditoriali o istituzioni pubbliche e che siano poi spendibili
nei paesi di provenienza. Il valore
aggiunto è inoltre quello della familiarizzazione con le tecnologie dell'e-learning, la cui acquisizione
garantisce ai corsisti un know
how trasferibile nelle loro esperienze professionali.
Il Corso ha cadenza annuale. Nelle sue
prime quattro edizioni (a.a.
2009/10, 2010/11, 2011/12 e 2012/13), il Corso post laurea si è svolto nella cornice del progetto nazionale di
eccellenza FIRB (2009-2013),
come parte di quel network scientifico. Negli anni ‘post FIRB’, a partire dalla V edizione, è stata la Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia a
sostenere con un provvedimento legislativo specifico il Corso che, in ultima analisi, si configura ora come
espressione strategica delle
politiche culturali e linguistiche poste in essere dalla Regione nei confronti dei propri “corregionali nel
mondo” ed è realizzato in
collaborazione con l’Ente Friuli nel Mondo.
Sito del Corso Valori identitari e imprenditorialità
* Attività di ricerca: il progetto dell'unità operativa di Udine comprende una ricognizione delle comunità friulane emigrate all'estero, una verifica del loro specifico spazio comunicativo con la prospettiva di estrarre generalizzazioni utili ad una analisi delle dinamiche interlinguistiche e plurilingui che entrano in gioco in questo ambito di indagine. I prodotti della ricerca saranno costituiti da una serie di confronti (tavole rotonde, seminari, ecc.), da pubblicazioni e rapporti periodici e finali sullo stato dell’arte del lavoro.
* Confronto con le altre esperienze regionali nella generale prospettiva dell'italiano nel mondo: L'unità operativa agisce in stretto raccordo con gli altri gruppi di lavoro delle Università coinvolte nel progetto. Pertanto, a partire dalla condizione el Friuli, ci si apre innanzitutto alle regioni contermini (soprattutto il Veneto per l‘analogia del background territoriale) e poi alle aree di riferimento delle altre unità di ricerca ed infine al più ampio quadro dell'italiano nel mondo nelle sue diverse sfaccettature.
* Convegni e Pubblicazioni
Nel corso delle edizioni si sono succeduti convegni, tavole rotonde, lezioni e conferenze caratterizzati dal
filo conduttore dell’italiano nel
mondo come oggetto strategico di ricerca. Il progetto ha una sua linea editoriale rappresentata dalla serie
“Valori identitari
e imprenditorialità’ (Forum editrice) diretta da Raffaella Bombi e Vincenzo Orioles.
PROGETTO COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
Il progetto, promosso in collaborazione con la collega Raffaella Bombi e radicato presso il Laboratorio di
Comunicazione e Linguistica
(LING) del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale, ha come focus i linguaggi della
Pubblica Amministrazione sullo
sfondo dei complessi rapporti tra istituzioni e cittadini.
Il progetto si è tradotto in una articolata gamma di percorsi formativi condotti presso l’Università degli
Studi di Udine sotto forma di Corsi di
aggiornamento professionale o di Corsi di aggiornamento in partnership con l’INPS e con varie istituzioni
regionali. Si tratta di Corsi che guardano
alle figure professionali operanti nel campo della comunicazione pubblica in vista di un loro aggiornamento
professionale nel quadro tematico della
comunicazione istituzionale di profilo anche internazionale.
Una particolare applicazione è stata anche quella rivolta alla comunicazione di ambito sanitario, al centro
del progetto realizzato in sinergia con
l’Amministrazione comunale di Udine, Assessorato ai Servizi sociali e alla Salute e intitolato Comunicare
la salute ai giovani. Percorsi di
consapevolezza nel sistema territoriale per la salute.
Il gruppo di ricerca si pone come obiettivi
quello di dare continuità alle attività
formative su queste tematiche, di organizzare workshop e convegni nazionali e internazionali e di
sensibilizzare la comunità scientifica e la
P.A. su questo focus. I risultati della ricerca e delle azioni formative sono la base per una serie di
pubblicazioni scientifiche comprese nella
Collana “Lingue, culture e testi”.
L’auspicato processo riformatore in direzione del quale è sollecitata la Pubblica Amministrazione passa non
solo attraverso lo snellimento delle
procedure burocratiche, l’informatizzazione e l’accesso del cittadino alla PA ma anche attraverso la maggiore
efficacia comunicativa e una migliore
qualità dei testi scritti e della stessa produzione normativa.
Siti delle attività formative
Comunicazione istituzionale per la P.A.
Comunicare la salute ai giovani
Convegni e pubblicazioni espressione del progetto
PROGETTO MEDITERRANEO PLURILINGUE
PREMESSA
Quello del Mediterraneo è un contesto linguistico caratterizzato da dinamiche estremamente varie di
interrelazione tra i diversi idiomi parlati dalle popolazioni che si affacciano sul suo bacino.
Tali contatti hanno dato vita a influssi reciproci e contaminazioni che hanno interessato un vasto patrimonio
lessicale di origine greca, bizantina, slava, araba, turca, ligure, veneta, occitanica,
italiana meridionale e insulare, provenzale, catalana, ecc. che arricchisce quel senso di comune appartenenza
culturale che è condiviso dalle popolazioni rivierasche di quello che Braudel ha definito
“un universo concluso” e
contemporaneamente “uno spazio aperto”: il laboratorio ideale, tra il tardo medioevo e l’età moderna, nel
quale si sono sviluppate le grandi
innovazioni economiche e culturali che hanno dato origine alla civiltà contemporanea.
Il patrimonio lessicale comune, che si ricostruisce attraverso la sua vitalità nei singoli idiomi e mediante
la verifica sul materiale
documentario disponibile, si integra con altri aspetti del panorama linguistico mediterraneo: una rete di
isole linguistiche vitali o
rimaste tali fino a tempi recenti, ad esempio, frutto di antiche colonizzazioni e di avventurose imprese
economiche, fornisce ancor oggi la
chiave di lettura per interpretare la trama dei contatti interlinguistici e delle loro modalità di attuazione;
la stessa elaborazione di lingue
franche e commerciali, la cui storia e le cui fortune richiedono un’accurata esegesi filologica delle poche
testimonianze rimaste, si integra a
sua volta in una dimensione storica che consente di capire la realtà attuale di relazioni che vanno ben oltre
il dato idiomatico, e che attengono
più in generale al contesto culturale nel quale l’Italia e Genova in primo luogo si trovano ampiamente
coinvolte.
Questi aspetti di eccezionale importanza per la storia linguistica della regione, del paese, del Mediterraneo
e del continente europeo sono stati
finora esaminati soltanto in maniera parziale e non sistematica: è finora mancato, in particolare una visione
d'insieme sui temi e sui
problemi che il plurilinguismo nell’area mediterranea presuppone.